fine
marcire nella vostra acqua sporca per arricchire senza fine la società dei grandi alberghi che prepara con | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
non parole né idee ma una imposizione unica fine io mi rivolgo ai giovani necessariamente assetati | ||
Balilla Pratella, Francesco (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
mancati i quali a loro discolpa predicono la fine del melodramma come forma assurda e antimusicale | ||
Balilla Pratella, Francesco (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
equilibrio e di proporzione e trovando il suo fine nel complesso dei mezzi espressivi ed estetici proprî | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
paura di morire li spingeva a ripetere senza fine i giuochi della morte nei letti dell' amore | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
cui dominò la femminilità noi viviamo alla fine di uno di questi periodi ciò che | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
indicano pausa di un accento verso la fine del medioevo al tempo dei trovatori quando una | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
in poesia il verso libero ha segnato la fine della schiavitù facendo trionfare il ritmo individuale delle | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
gioia gioia vendetta massacrare continuare tatatatatatatatatatatatatatata fine disperazione perduto niente-da-fare inutile immergersi freschezza dilatarsi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
palchi e nella platea continua poi alla fine dello spettacolo fra i battaglioni di ammiratori smockings | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
giro di palcoscenico che le chanteuses fanno alla fine di ogni couplet come belve in gabbia | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
rassicuratevi per un tragico o malinconico o nostalgico fine ha creato perchè ciò lo divertiva voi | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
azzurro ecco - ella avrebbe detto alla fine aprendo la porta del suo studio a un | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
futurismo intendiamo un movimento di pensiero il cui fine preciso è di creare e diffondere valori sostanzialmente | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
che in realtà scoppi mai niente sino alla fine dell' atto 9 preoccuparsi enormemente della | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
stupido soddisfare le primitività delle folle che alla fine vogliono vedere esaltato il personaggio simpatico e sconfitto | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
crescendo della preparazione e del massimo effetto alla fine 7 è stupido lasciare imporre | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
vita moderna la scienza non può proporsi seriamente altro fine che questo approfondire la visione che gli uomini | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
e pensiamo con prodigiosa disinvoltura equilibristica il fine supremo della scienza sarebbe ipoteticamente di non farci | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
riforma radicale della burocrazia divenuta oggi fine a sé stessa e stato nello stato | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1918) | ||
vedi testo esteso | ||
arte a favore dell’ organizzazione con il doppio fine di favorire l’ istruzione della massa concedendo pubblicazioni | ||
Bracci, Tullio Alpinolo; Colombo, Luigi (Fillia) (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
entrano nella creazione come materiale espressivo ma che sono fine esclusivamente a se stessi perciò questi artisti | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
effetto di forma e spirito di mezzo e fine inscindibili gli uni dagli altri nel cerchio arcano | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
uomo guardò a se stesso come a tal fine assoluto e noti come a uri principio motore | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
una nuova morale dove la macchina é azione e fine interpretare questa spiritualizzazione meccanica è segnare l’ inizio | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
spazio racchiuso da una cornice e che è fine a sè stesso cioè di cui non è | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
questi si manifestano impazienti feticisti delle bombe senza fine o pazienti tradizionalisti delle nostre bombe di ieri | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
entrano nella creazione come materiale espressivo ma che sono fine esclusivamente a se stessi perciò questi artisti | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
noi futuristi che esploriamo gli abissi senza fine dell' anima abbiamo aperto dinnanzi a gli orizzonti | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
fig 8 ma ecco in fine altri due esempi in cui la nostra ricerca | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
questi si manifestano impazienti feticisti delle bombe senza fine o pazienti tradizionalisti delle nostre bombe di ieri | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
su palafitte a piattaforme alte e basse al fine di apprezzare la vastità delle prospettive naturali ha | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
collo il desiderio nero o colorato di una fine ingloriosa la allusione in tela panno o seta | ||
Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
principio di una nuova etica e fine del mondo ho pensato alla realizzazione di | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
la folgorante profezia di una non lontanissima fine del mondo da non confondersi però con | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
buio di un sarcofago ad evitare questa fine triste ed ingloriosa il macchinesimo impone ai | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
buio di un sarcofago ad evitare questa fine triste ed ingloriosa il macchinesimo impone ai | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
negro un’ inesauribile e sconquassante allegria negra senza fine 10 esposizione di aeropitture viaggianti | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
poesia lussureggiante in cui canalizzare lo spirito é fine dell’ arte ed ogni vibrazione dell’ anima diviene | ||
Maria Goretti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
la sua poesia scabra e essenziale il cui fine è viceversa spiritualizzare la materia ed ogni opacità | ||
Maria Goretti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
agonia è lenta ma la certezza di questa fine è sicura noi italiani precursori di ogni | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
di pittura pesano sull' umanità da questa fine del sentimento del colore nasce un nuovo sentimento | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
nuovo ordine spirituale e sociale quali si presenteranno alla fine dell' attuale conflitto mondiale la umanità superstite | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||