quadri
albergo ciceroni lenoni antiquari frodatori fabbricanti di vecchi quadri pittori plagiari e copisti avete dunque dimenticato | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910) | ||
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con esso si amalgamano la costruzione dei quadri è stupidamente tradizionale i pittori ci hanno | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
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delle luci dei nostri predecessori e i nostri quadri a confronto di quelli immagazzinati nei musei saranno | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
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opprimono la schiena giù giù tutto insieme quadri sacri statue immortali chitarre grondanti di chiaro di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
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lenoni dei pittori copisti dei restauratori di vecchi quadri degli archeologhi pedanti e dei fabbricanti di falsi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
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di dare quanto più sia possibile ai nostri quadri una costruzione solida non potrà certo ricondurci ad | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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e sensazione finalmente riunite se i nostri quadri sono futuristi è perché essi rappresentano il risultato | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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una sensibilità completamente rinnovata in alcuni dei quadri da noi presentati al pubblico la vibrazione e | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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venti si possono inoltre notare nei nostri quadri delle macchie delle linee delle zone di colore | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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inesplicabili sono appunto le chiavi misteriose dei nostri quadri ci si rimprovererà certamente di voler troppo | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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distruggendo ogni giorno in noi e nei nostri quadri le forme realistiche e i dettagli evidenti che ci | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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nella rivolta e da severini nel pan pan quadri violentemente discussi nella nostra prima esposizione di parigi | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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la forza elettrica di un vasto orizzonte sintetizzate nei quadri marmorei di distribuzione irti di contatori di tastiere | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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di tastiere e di commutatori lucenti questi quadri sono i nostri soli modelli in poesia | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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ho detto non a caso che i miei quadri non rappresentano se non una piccola parte della | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
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oggi noi assistiamo ad un' immensa esposizione futurista di quadri dinamici e aggressivi nella quale vogliamo presto entrare | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
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per essere più chiari presentiamo qui in tanti quadri sintetici i principi e i nomi che si | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
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linee-forze essenziali dopo più di 20 quadri sulla medesima ricerca comprese che il piano unico | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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d' altra parte tutti i nostri vecchi quadri e le nostre vecchie statue vanno continuamente decadendo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1915) | ||
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oggi noi assistiamo ad un' immensa esposizione futurista di quadri dinamici e aggressivi nella quale siamo entrati e | ||
(1917) | ||
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tra grandi vetrate stanno seduti davanti ai quadri di distribuzione e fanno a destra e a | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
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diminuire gli effettivi al minimo preparando invece numerosissimi quadri di ufficiali con rapide istruzioni esempio duecentomila | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1918) | ||
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mediocre coscienza artistica italiana con i suoi quadri il futurismo portò la pittura italiana in prima | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
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che lo storto e il mal fatto nei quadri dei veri primitivi era quasi sempre l' effetto | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
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i sensi è l' unica caratteristica di tali quadri georges braque scrive les moyens limités donnent | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
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- con commenti musicali di versi pensieri quadri 3 - con dialoghi discussioni musicali | ||
Bartoccini, Mario; Mantia, Aldo (1921) | ||
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essi crearono tavole parolibere che sono veri e propri quadri altri con sensibilità musicale danno liriche parolibere che | ||
Angelo Rognoni (1922) | ||
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denaro agli artisti per il loro lavoro manoscritti quadri statue ecc i loro viaggi di istruzione o | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1923) | ||
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futuristi per rallegrare vivificare e decorare i nostri quadri ed i nostri ambienti abbiamo iniziato la creazione | ||
Fedele Azari (1924) | ||
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in potenza e solidità il dinamismo plastico dei primi quadri diventa costruzione spaziaie-cromatica dove sono raggiunte ed aumentate | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
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per rendere lo spirito dell’ epoca questi quadri cioè rompono nettamente il cerchio della realtà per | ||
Colombo, Luigi (Fillia); Oriani, Giuseppe; Rosso, Mino; Diulgheroff, Nicolay; Pozzo, Ugo; Saladin, Paolo Alcide; Alimandi, Enrico; Zucco, Mario; Vignazia, Angelo (1930) | ||
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critici del nostro paese giurano essere originali nei quadri stranieri e intanto la più piatta e | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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new-york alcuni in primo altri in secondo tempo quadri di esplosivo dinamismo e di pura e violenta | ||
Depero, Fortunato (1932) | ||
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roma via del tritone 125 esponevo sei quadri costruiti con forme astratte i quadri erano | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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sei quadri costruiti con forme astratte i quadri erano paganini edgardo poe la musica della danza | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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scopo ho messo in ordine i titoli dei quadri essi che rappresentato ancora oggi un’ avanzatissima forma d | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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della rivoluzione e tato ha dipinto i suoi quadri di soggetto squadrista con tenacia gli artisti futuristi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
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ai grandi interessi culturali ed economici europei nei quadri rigogliosi di un primato spirituale spronante l’ architettura moderna | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
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associazioni storico-archeologiche piene zeppe infarcite tappezzate decorate di quadri busti ricordi dediche bronzi pergamene sassi medaglioni medaglie | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
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urto permanente delle realtà di ciascun giorno coi quadri che a loro non convenivano più e dall’ | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
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dovrebbero oggi ammettere in una casa razionale dei quadri ispirati ad esempio al quattrocento mentre nessuno oserebbe | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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2 la nuova architettura non può accogliere dei quadri della cosidetta arte pura cioè lontana dalla vita | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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uffici accetta per le sue ville parigine i quadri di leger a mallet stevens che inquadra in | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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quello procurato da un semplice arredamento i quadri astratti cioè non illustrativi e non rettorici sono | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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benedetta e enrico prampolini 2 spalancare quadri complessi plastici architetture interne polimateriche e ceramiche al mare | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
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la forza elettrica di un vasto orizzonte sintetizzante nei quadri marmorei di distribuzione irti di contatori di tastiere | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1942) | ||
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di tastiere e di commutatori lucenti questi quadri sono i nostri soli modelli in poesia | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1942) | ||
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