insomma
perciò che noi nell' arte nella politica e insomma in ogni manifestazione di vita combattiamo brutalmente la | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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romanzo nel teatro e nella vita vogliamo insomma sostituire nelle immaginazioni giovanili alla figura stucchevole del | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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un farraginoso patinume da alchimisti fossilizzati insorgiamo insomma contro la superficialità la banalità e la facilità | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1910) | ||
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del sereno dell' ieratico del mummificato dell' intellettuale insomma l' immaginazione senza fili le parole in libertà l' uso sistematico | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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monotone della coscienza le analisi stupide dei sentimenti insomma cosa e parola immonde la psicologia il teatro di varietà | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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vergogna a chiamarli bluffisti ciarlatani pazzi ecc insomma con tutti gli epiteti che la stampa adopera | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
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peso ed espansione tra moto di rotazione e moto di rivoluzione insomma è la vita stessa afferrata nella forma che | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
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quelli che ridono poco e male gl imbecilli insomma delle nuove generazioni verranno prima curati con amore con | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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stanchezza di desiderio e di delusione delle soste insomma nello slancio della speranza e della volontà | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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accettati contraddirsi sistematicamente ogni giorno distruggere per distruggere insomma e vomitare parolacce siamo intraprenditori di demolizioni | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
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ammuffito come una vecchia casa disabitata è insomma un teatro pacifista e neutralista in antitesi colla | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
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bello la massima varietà di paesaggi ed è insomma il riassunto meraviglioso di tutte le bellezze della | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1915) | ||
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e vive il peso dei suoi dubbi insomma il pedante professionista di profondità il bigotto assertore | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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fanno tanti perchè ha lo scrupolo d' ingannarsi insomma l' essere che fa schifo e che schiaffeggeremo | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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tempi diventano al confronto fredde esercitazioni morali insomma avete dato all' estetica della nazione un materiale | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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aumentare il conosciuto diminuendo l' ignoto a darci insomma delle certezze sempre più numerose e più vaste | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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plastica alla musica di oggetti esso sarà insomma pittura architettura scultura parole in libertà musica di colori linee | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
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accettati contraddirsi sistematicamente ogni giorno distruggere per distruggere insomma e vomitare parolacce siamo intraprenditori di demolizioni | ||
(1917) | ||
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o stordirci con una concitata serie di tonneaux insomma dondolare rotolare capovolgerci sugli invisibili trapezi dell’ atmosfera | ||
Fedele Azari (1919) | ||
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della velocità della comodità dell' igiene il futurismo insomma come responsabili delle loro sventure passate presenti e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
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maschile però il lusso è una cosa insomma si può sapere che razza di giuoco buffo | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
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spazio lontanovicino ricordatosognato esternointerno il grande dinamismo plastico insomma iniziato da boccioni balla russoio prampolini depero | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1929) | ||
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abitazioni nelle altitudini e le velocità sotterranee insomma vivo la realtà immediata vera e brutale varia | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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a questo punto voi direte ma insomma nel caso di questo paesaggio come erano gli | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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che cadono nel loro raggio d’ azione insomma le linee-forza che noi percepiamo e che ci | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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se quello che può realizzare è migliore insomma progredire con la scienza diremmo precorrere orientare la | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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spazio lontanovicino ricordatosognato esternointerno il grande dinamismo plastico insomma iniziato da boccioni balla russolo prampolini depero | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
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vita e gloria all' arte italiana il futurismo insomma nonostante questo è ancora discusso in casa nostra | ||
Somenzi, Mino (1934) | ||
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spunti lirici e d’ immagini eccitanti un’ attualità insomma adatta a rallegrare abolendo il sempre rinascente velenoso | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1941) | ||
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poetica plastica musicale nuovi generatori d’ ideale bellezza e insomma nuovi motivi ispiratori di poesia questi motivi | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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