avuto
unico pietro mascagni creatura di editore ha avuto anima e potere di ribellarsi a tradizioni d' | ||
Balilla Pratella, Francesco (1910) | ||
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- con molta genialità pietro mascagni ha avuto dei veri tentativi d' innovazione nella parte armonica | ||
Balilla Pratella, Francesco (1910) | ||
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multisecolari che il pubblico e il poeta hanno avuto insieme corrono infatti fra il pubblico e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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morte del verso libero il verso libero dopo avere avuto mille ragioni d' esistere è ormai destinato a | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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disonesti scopi proprio in questi giorni abbiamo avuto un esempio del manutengolismo ufficiale con l’ acquisto | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
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mille volte migliore di quanto non si sia avuto sino ad oggi è oltre tutto una | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
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o ad una di quelle prostitute che ho avuto il piacere di conoscere una notte nel caffè | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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inspiegabili il concetto che si è sempre avuto della funzione della scienza è inoltre passatista perché | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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estenuati come lyda borelli caricaturata da molinari ho avuto la visione nuova della danza futurista la danza ha | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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ignoti l’ impossibilità di appagarsi del già avuto del già conosciuto e la conseguente necessità di | ||
Bruno, Antonio (1917) | ||
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della volontà aristocratica imperialista autonoma non ha mai avuto dei paladini e si è concessa a quei | ||
Enrico Prampolini (1918) | ||
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il ritmo sonoro dalla euritmia spaziale dinamica hanno avuto la misura del tempo conseguentemente abbiamo rilevato | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
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tradizione italiana è quella di non aver mai avuto tradizione alcuna giacché la razza italiana è una razza | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
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rachitico punto d vista di gente che ha avuto un' educazione troppo buonsensata non ci deve neppure | ||
Roberto Clerici; Michele Leskovich; Pietro Albrighi (1921) | ||
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nome di eschilo o di altri vecchioni hanno avuto già una amara delusione i forestieri hanno quasi | ||
Jannelli, Guglielmo; Nicastro, Luciano; Carrozza, Francesco (1921) | ||
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poi a buttarsi nella cascata da cui a avuto origine in un angolo fra scoppianti striscioni rossi | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
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che sono stato applauditissimo all’ estero ed ho avuto in italia più fischi che applausi e nondimeno | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
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la quasi totalità delle mie realizzazioni sceniche hanno avuto il loro campo d' azione sui palcoscenici stranieri | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
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rispetto del dogma ma questo non ha mai avuto restrizioni di forma e sono ugualmente adatte al | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
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da sant’ elia con logica penetrazione costruttiva ha avuto il suo avveramento essa sta oggi raggiungendo | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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in italia questo tipo di costruzione non ha avuto il tempo di nascere e mentre si fanno | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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e degli epigoni come ogni epoca ha avuto le sue forme metriche caratteristiche insieme ai costumi | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
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nuovi materiali da costruzioni la nuova architettura ha già avuto in italia dopo i libri e le teorie | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1934) | ||
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ampiamente illustrata anche prima di noi ed ha avuto conferma superba e incontestabile nella storia di tutti | ||
Somenzi, Mino (1934) | ||
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d’ altronde i miei arazzi in stoffa hanno avuto inconfutabili successi in patria all’ estero e oltre | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
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passatisti impotenti e prosciugati ogni epoca ha avuto il proprio tenore di vita e la propria | ||
Tullio Crali (1940) | ||
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curiosamente denominato la truzzara benché ne avessi sempre avuto il più vivo desiderio e l’ occasione di | ||
Govoni, Corrado (1941) | ||
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dal tappeto dell’ erba primaverile se avessi avuto il coraggio di affrontarlo risolutamente mentre era in | ||
Govoni, Corrado (1941) | ||
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cosa il fascino maligno dell’ acqua aveva avuto facilmente ragione dell’ inesperienza e dell’ innocenza della | ||
Govoni, Corrado (1941) | ||
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i primi alle possibilità che questa espressione artistica avrebbe avuto identificandosi con l' architettura i primi miei | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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