oggetto
amate della nostra cara penisola è precisamente l' oggetto di tutti i nostri odi infatti voi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
nudo qualunque traendo il significato del quadro dall' oggetto che il modello tiene in mano o da | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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la sensazione dinamica cioè il ritmo particolare di ogni oggetto la sua tendenza il suo movimento o per | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
stabilità pesante o di leggerezza aerea ogni oggetto rivela per mezzo delle sue linee come | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
fisse ma varia secondo la personalità caratteristica dell' oggetto che è poi la sua psicologia e l' | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
di colui che lo guarda inoltre ogni oggetto influenza l' oggetto vicino non per riflessi di | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
lo guarda inoltre ogni oggetto influenza l' oggetto vicino non per riflessi di luce fondamento del | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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la vibrazione e il movimento moltiplicano innumerevolmente ogni oggetto così noi abbiamo realizzato la nostra famosa | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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quadro sintesi dei diversi ritmi astratti di ogni oggetto da cui scaturisce una fonte di lirismo pittorico | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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noi dobbiamo partire dal nucleo centrale dell' oggetto che si vuol creare per scoprire le nuove | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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spazio poiché nessuno può più dubitare che un oggetto finisca dove un altro comincia e non v' | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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intuizione creativa che una gamba un braccio o un oggetto non avendo importanza se non come elementi del | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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di metallo immobili o meccanicamente mobili per un oggetto forme sferiche pelose per i capelli semicerchi di | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
a meglio ancora bisogna fondere direttamente l' oggetto coll' immagine che esso evoca dando l' immagine | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
per dare i movimenti successivi d' un oggetto bisogna dare la catena delle analogie che esso | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
il cinematografo ci offre la danza di un oggetto che si divide e si ricompone senza intervento | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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energie esaltando le folle per adornarne magnificarne l' oggetto della loro lussuria questi uomini affaticati ma | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
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è l' azione simultanea del moto caratteristico particolare all' oggetto moto assoluto con le trasformazioni che l' oggetto subisce | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
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all' oggetto moto assoluto con le trasformazioni che l' oggetto subisce nei suoi spostamenti in relazione all' ambiente | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
che la sola decomposizione delle forme di un oggetto sia dinamismo certamente la decomposizione e la | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
relatività tra moto assoluto e moto relativo tra ambiente e oggetto fino a formare l' apparizione di un tutto | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
a formare l' apparizione di un tutto ambiente oggetto è la creazione di una nuova forma che | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
essa è la forma-tipo che fa vivere l' oggetto nell' universale dunque all' antichissimo concetto di | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
impressionista bisogna quindi inalzare la concezione dell' oggetto ad una risultante plastica di oggetto più ambiente | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
concezione dell' oggetto ad una risultante plastica di oggetto più ambiente si avrà così il prolungamento | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
una parziale rappresentazione dell’ aspetto esteriore fotografico dell’ oggetto-causa determinante dell' emozione per raggiungere ad ogni costo | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
una parziale rappresentazione dell’ aspetto esteriore fotografico dell’ oggetto-causa determinante dell' emozione per raggiungere ad ogni costo | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
di noi fu ricordo rievocazione angosciosa di un oggetto perduto felicità amore paesaggio perciò nostalgia statica dolore | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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avanti dunque l' arte diventa presenza nuovo oggetto nuova realtà creata cogli elementi astratti dell' universo le | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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le mani dell' artista passatista soffrivano per l' oggetto perduto le nostre mani spasimavano per un nuovo | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
perduto le nostre mani spasimavano per un nuovo oggetto da creare ecco perché il nuovo oggetto | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
oggetto da creare ecco perché il nuovo oggetto complesso plastico appare miracolosamente fra le vostre la | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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elasticità di un pneumatico d' automobile non è oggetto di alcuna meraviglia da parte del negoziante che | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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un meraviglioso ponte tra la parola e l' oggetto reale i nostri films saranno 1 | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
plastico dinamico riduce il tutto a sintesi l' oggetto oggetto ambiente scompare nelle sue linee forze arriva | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
riduce il tutto a sintesi l' oggetto oggetto ambiente scompare nelle sue linee forze arriva così | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
linee forze arriva così all' affermazione del concetto oggetto con astrattismo simultaneo che col trascendentalismo fisico e stati d | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
impressa la più alta espressione della vita moderna come oggetto completamente dominato ora bisogna racchiudere e realizzarsi | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
armare di uno scheletro questa materia cioè l' oggetto forzatamente da loro abbandonato poiché inteso impressionisticamente se | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
è lirismo di espressione il secondo lirismo d' oggetto cioè l' oggetto considerato nella sua vita intima | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
espressione il secondo lirismo d' oggetto cioè l' oggetto considerato nella sua vita intima un oggetto acquista | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
l' oggetto considerato nella sua vita intima un oggetto acquista una certa importanza lineare per influenza di | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
esistente nell' osservatore possiamo far vivere un oggetto della nostra visione estetica solo comprendendolo e penetrandolo fino | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
con la nostra sensibilità estetica futurista non è più l' oggetto che ci interessa ma la geometria che ci | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
trasformazione plastica che il genio novatore imprime a qualsiasi oggetto vi è un' illusoria spettralità prodotta dalla | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
e il ritmo generale del quadro ogni oggetto ha il suo ritmo particolare ogni ritmo particolare | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
il cinematografo ci offre la danza di un oggetto che si divide e si ricompone senza intervento | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
un elemento interferenziale tra la concezione spirituale dell' oggetto e l' ideale plastico che il pittore si | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
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merci e degli uomini la fabbricazione di ogni oggetto necessario o voluttuario saranno compiuti con sorprendente rapidità | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
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inesplorate esperienze originali per nuove sensazioni un oggetto lontano dal nostro tempo è fatto di riminiscenza manca | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
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spazi plastici irreali se confrontati ad ogni singolo oggetto ma sommamente emotivi come risultato costruttivo perchè il | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
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macchina e con questa parola non intendiamo l’ oggetto ma il complesso delle scoperte scientifiche degli ultimi | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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nostra volontà tenda alla pittura della macchina come oggetto nello stesso modo in cui si dipingevano un | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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complotti rivoluzionari considerare l’ orgoglio nazionale come un oggetto di lusso la nostra virile fiera dinamica | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
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pittorica degli elementi veristi come casa-interno-chiesa-orizzonte-giardino contrapponendo all’ oggetto in sè il riassunto illustrativo dell' essenziale ottenendolo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
attore e spazio trairoff lo considera come un oggetto cioè come uno dei tanti elementi di scena | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
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perfetta rispondenza con le linee che caratterizzano l’ oggetto il vegetale e l’ animale ecco perchè | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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e automitragliatrici reparti di fanti autoportati furono l’ oggetto d’ infinite esperienze pur intensificando la meccanizzazione | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
lineari le caratteristiche di un prodotto di un oggetto di un centro turistico la sintesi è | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
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libera senza formalismi accademici che esprima non l’ oggetto ma le sensazioni gli stati d’ animo dell’ | ||
Peruzzi, Osvaldo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
ma le sensazioni gli stati d’ animo dell’ oggetto e fu turisticamente proclamo un ritratto non deve | ||
Peruzzi, Osvaldo (1941) | ||
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alla forma fisica e ai colori della persona oggetto del dipinto ma ne deve esprimere la essenzialità | ||
Peruzzi, Osvaldo (1941) | ||
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abbattuta dal cielo di cui lei fosse l’ oggetto designato e la miserabile vittima come un albero | ||
Govoni, Corrado (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
biologica come nella propria trascendenza formale la materia-oggetto nei suoi aspetti rudimentali poliespressivi dalla più umile | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
biologica come nella propria trascendenza formale la materia-oggetto nei suoi aspetti rudimentali poliespressivi dalla più umile | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
contrasto non valgono esclusivamente per la forma dell' elemento-oggetto quanto per la presenza biologica della materia stessa | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
contrasto non valgono esclusivamente per la forma dell' elemento-oggetto quanto per la presenza biologica della materia stessa | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
del polimaterico la facoltà di scelta della materia-oggetto da parte del polimaterista 9 è quella | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
del polimaterico la facoltà di scelta della materia-oggetto da parte del polimaterista 9 è quella | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||