luci
a due piani che passano sobbalzando risplendenti di luci multicolori come i villaggi in festa che il | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
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le ombre che dipingeremo saranno più luminose delle luci dei nostri predecessori e i nostri quadri a | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
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analitico e questa sistematizzazione delle vibrazioni delle luci e delle compenetrazioni dei piani produrrà la scultura futurista | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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in silenzio ad una grande capitale irta di luci di gesti e di grida l' abitante | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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e arte dei rumori mimica universale e arte delle luci macchinismo torre-eiffel brookyn e grattacieli | ||
Guillaume Apollinaire (1913) | ||
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le linee i volumi e le luci considerati come trascendentalismo plastico cioè secondo il loro | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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questo ribollimento e turbine di forme e di luci sonore rumorose e odoranti è stato reso in | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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figura nel suo ambiente senza renderla schiava di luci artificiali o fisse o di piani di appoggio | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
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impartite al suo quadro mille spasmodiche sfumature di luci e di colori coi suoi tramonti e colle | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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egli ha la gioia di tutte le luci e di tutti i colori se voi | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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dinamiche sinfonie frammentarie di gesti parole rumori e luci 6 è stupido sottostare alle | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
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ci dà lo spunto per una sinfonia di luci la carnosità di un' attrice che genera nella | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
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a coni piramidi poliedri spirali di monti fiumi luci ombre dunque un' analogia profonda esiste fra | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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cosi nel vecchio melodrama la scena le sue luci ed i suoi colori non sono come credeva | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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fanno parte oltre alla scena con le sue luci ed i suoi colori anche i personaggi i | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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comincia poi gli studi di dinamica scomparendo a luci con direzioni penetrazioni stratificazioni solidificazione dell' impressionismo ed | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
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notte comporranno mobili costellazioni e danze fantastiche investiti dalle luci dei proiettori elettrici 1 il teatro aereo | ||
Fedele Azari (1919) | ||
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ruote giranti con accompagnamenti di musica e di luci - tavole tattili per improvvisazioni parolibere | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
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della settimana santa magnifiche sfilate in cui le luci la musica i colori si fondono con sentimenti | ||
Jannelli, Guglielmo; Nicastro, Luciano; Carrozza, Francesco (1921) | ||
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trama - trovate - esecuzione - scenografia e luci - pubblico le rubriche della misurazione di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1927) | ||
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sistema di leve legno latta specchi vetri colorati luci ed acque fumi-suoni-odori ecc con l’ applicazione | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
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le varietà di toni di riverberi e di luci che il materiale stesso emana e raccoglie secondo | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
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dall’ aneddotico i paesaggi i cieli le luci il lontano e il vicino il passato e | ||
Colombo, Luigi (Fillia); Oriani, Giuseppe; Rosso, Mino; Diulgheroff, Nicolay; Pozzo, Ugo; Saladin, Paolo Alcide; Alimandi, Enrico; Zucco, Mario; Vignazia, Angelo (1930) | ||
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umanizzati pietrificati cristallizzati o vegetalizzati mediante camuffamenti e luci speciali 4° la spettralizzazione di alcune parti del | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
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notte comporranno mobili costellazioni artificiali tra le potenti luci dei proiettori il teatro aereo futurista avendo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1931) | ||
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nasi fiammanti belle gote celesti bei occhi sprizzanti luci di metallo e d’ amore il dono | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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quanto meglio sarebbe una fusione extraterrena di luci millicrome e compenetrantesi sospese quasi al gesto maestoso | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
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attraverso la purezza della sintesi come angoli-pianiprospettici-dentellati colori luci liricizzare il colore sino a dare agli | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
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e disposizione di mobili in armonia con le luci e con le tinteggiature sono colpiti a morte | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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loro colore vivace e di notte accese da luci radenti e proiettori saranno munite ogni cinquanta chilometri | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Angiolo Mazzoni; Mino Somenzi (1934) | ||
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in dio cioè nel divino che splende nelle luci e nelle forme dei paesaggi originali nei colori | ||
Buccafusca, Emilio; Forlin, Corrado; Averini, Riccardo; Ganzaroli, Walter; Stoppele, Rino; Pattarozzi, Gaetano; Pennone, Luigi; Veronesi, Ugo (1938) | ||
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esasperarlo d’ un colore di suicidio scientificare le luci le ombre le penombre i profumi gli odori | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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