Lista dei contesti relativa alla forma scelta

cinematografo

della tastiera di un pianoforte meccanico
il cinematografo ci offre la danza di un oggetto che

Filippo Tommaso Marinetti (1912)
MANIFESTO TECNICO DELLA LETTERATURA FUTURISTA

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automobile del transatlantico del dirigibile dell' aeroplano del cinematografo del grande quotidiano sintesi di una giornata del

Marinetti, Filippo Tommaso (1913)
L'IMMAGINAZIONE SENZA FILI E LE PAROLE IN LIBERTA'

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ebrietà del pericolo seguendo in uno spettacolo di cinematografo una caccia grossa nel congo
può ammirare

Marinetti, Filippo Tommaso (1913)
L'IMMAGINAZIONE SENZA FILI E LE PAROLE IN LIBERTA'

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e degli odori del teatro del music-hall del cinematografo del postribolo delle stazioni ferroviarie dei porti dei garages

Carrà, Carlo Dalmazio (1913)
LA PITTURA DEI SUONI, RUMORI, ODORI

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il teatro di varietà solo utilizza oggi il cinematografo che lo arricchisce d' un numero incalcolabile di

Filippo Tommaso Marinetti (1913)
IL TEATRO DI VARIETÀ

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piedi d' alcoolizzati
mimica del coito per cinematografo
valzer masturbato
pouah
abbasso le

Filippo Tommaso Marinetti (1914)
ABBASSO IL TANGO E PARSIFAL!

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potrà sostenere e anche vincere la concorrenza col cinematografo
atecnico
il teatro passatista è la

Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915)
IL TEATRO FUTURISTA SINTETICO

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astratto
2
dinamico
moto relativo cinematografo moto assoluto
3
trasparentissimo
per

Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915)
RICOSTRUZIONE FUTURISTA DELL'UNIVERSO

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in tanto
ma preferiamo esprimerci mediante il cinematografo le grandi tavole di parole in libertà e i mobili

Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA

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vivificatore in un' altra zona del teatro il cinematografo
a prima vista il cinematografo nato da

Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA

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teatro il cinematografo
a prima vista il cinematografo nato da pochi anni può sembrare già futurista

Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA

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noi possiamo dunque senz' altro riferire al cinematografo tutto ciò che abbiamo detto e fatto per

Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA

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azione è legittima e necessaria in quanto il cinematografo sino ad oggi è stato e tende a

Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA

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analisi
tutte le immense possibilità artistiche del cinematografo sono dunque assolutamente intatte
il cinematografo è

Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA

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del cinematografo sono dunque assolutamente intatte
il cinematografo è un' arte a sé
il cinematografo

Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA

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cinematografo è un' arte a sé
il cinematografo non deve dunque mai copiare il palcoscenico


Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA

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deve dunque mai copiare il palcoscenico
il cinematografo essendo essenzialmente visivo deve compiere anzitutto l' evoluzione

Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA

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impressionista sintetico dinamico parolibero
occorre liberare il cinematografo come mezzo di espressione per farne lo strumento

Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA

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della tastiera di un pianoforte meccanico
il cinematografo ci offre la danza di un oggetto che

Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923)
L'ARTE MECCANICA.

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tavolino galleggiante
i treni muniti di telefono cinematografo e radio le belle poltrone meccaniche con servizio

Filippo Tommaso Marinetti (1931)
LA SIMULTANEITÀ NELLA VITA E NELLA LETTERATURA

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il cinematografo e la pittura dinamica
il cinematografo ha

Depero, Fortunato (1932)
IL CINEMATOGRAFO E LA PITTURA DINAMICA

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il cinematografo e la pittura dinamica
il cinematografo ha enormemente contribuito a velocizzare la nostra impressionabilità

Depero, Fortunato (1932)
IL CINEMATOGRAFO E LA PITTURA DINAMICA

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il pittore moderno senza dubbio ha trovato nel cinematografo il rapido sviluppo del proprio spirito di osservazione

Depero, Fortunato (1932)
IL CINEMATOGRAFO E LA PITTURA DINAMICA

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immagine unica e statica cosicché dobbiamo considerare il cinematografo vero maestro suggeritore del dinamismo pittorico che oggi impera

Depero, Fortunato (1932)
IL CINEMATOGRAFO E LA PITTURA DINAMICA

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e l' ombra poiché si dice che il cinematografo ha ucciso il teatro di prosa abbiano sopraffatto

Govoni, Corrado (1933)
LA POESIA FUTURISTA – SOLO IL VERSO LIBERO PUO' INTONARSI ALLA SENSIBILITA' E ALL'INDOLE DEI NOSTRI TEMPI

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arte nuova che comincia dove cessano il teatro il cinematografo e la narrazione
3
immensificazione

Filippo Tommaso Marinetti (1933)
MANIFESTO DELLA RADIO

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morale fascista del cinematografo
si sente sempre più il bisogno di

Filippo Tommaso Marinetti (1934)
MORALE FASCISTA DEL CINEMATOGRAFO

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di una educazione scolastiche integralmente realizzata mediante il cinematografo
è d' altra parte difficile aspettarsi un'

Filippo Tommaso Marinetti (1934)
MORALE FASCISTA DEL CINEMATOGRAFO

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occorre intanto iniziare un sistematico perfezionamento del cinematografo sviluppandone la nuova estetica fuori da ogni tradizione artistica

Filippo Tommaso Marinetti (1934)
MORALE FASCISTA DEL CINEMATOGRAFO

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quello che si può chiamare una morale fascista del cinematografo
la possibilità di riprodurre il dinamismo della

Filippo Tommaso Marinetti (1934)
MORALE FASCISTA DEL CINEMATOGRAFO

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oggi più che una vera collaborazione tra cinematografo e ingegni creatori esiste una collaborazione balorda poco

Filippo Tommaso Marinetti (1934)
MORALE FASCISTA DEL CINEMATOGRAFO

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perfetto urbanismo
7 l’ influenza del cinematografo sul teatro è provvidenziale poiché gli vieta di

Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Bruno Ginanni-Corradini) (1938)
CONTRO IL TEATRO MORTO – CONTRO IL ROMANZONE ANALITICO – CONTRO IL NEGRISMO MUSICALE

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