negli
specie d' intensificazione della camaraderie e dell' amicizia negli sports atletici prima della trentina età del lavoro | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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nostra di fronte all' evoluzione futurista della musica negli altri paesi in germania infatti dopo l' | ||
Balilla Pratella, Francesco (1910) | ||
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libertà assoluta i maestri d' oggi trasformati negli esperti di domani saranno guide e collaboratori oggettivi | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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tutte le verità imparate nelle scuole o negli studi sono per noi abolite le nostre | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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gesto ampio raccoglie i flauti sparsi degli uccelli negli alberi e le arpe lamentevoli degli insetti e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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la medesima poggiando sopra una base unica negli esempi segno con un accento circonflesso la sillaba | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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queste possibilità diventate comuni non suscitano curiosità alcuna negli spiriti superficiali assolutamente incapaci di approfondire qualsiasi fatto | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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odore tracciamo nuove strade abbiamo già creato negli artisti l' amore per la vita moderna essenzialmente dinamica | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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anarchico e in sobbalzi di fiacre da boccioni negli stati d animo e nelle forze d' una strada | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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da quella naturale e pure noto come negli strumenti a intonazione libera strumenti ad arco l’ | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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il vapore emette uscendo dagli stantuffi come pure negli scoppi dei diversi cilindri di un motore d’ | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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1 bisogna assolutamente distruggere ogni logica negli spettacoli del teatro di varietà esagerarvi singolarmente il lusso moltiplicare | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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i ritorni dai cimiteri nuovi carnevali gli spettacoli negli ospedali teatri delle nuove generazioni pensate alla nostra | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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facce tetre di morte quando si vedranno intorno negli appositi palchetti di osservazione dame gobbe torte guercie | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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beccheggio di velieri che hanno gettata l' ancora negli altifondi del cretinismo tango rullio e beccheggio | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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precursori i ginnasti e gli equilibristi che realizzano negli sviluppi nei riposi e nelle cadenze delle loro | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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e spiritualmente artificiali - dobbiamo trovare quell ispirazione negli elementi del novissimo mondo meccanico che abbiamo creato di | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
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effeminato prezioso schizzinoso che odiava l' azione negli ultimi 30 anni l' europa fu ammorbata | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
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sempre confusione di principi e di uomini negli ultimi tempi in seguito ad alcune separazioni e | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
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di fatti combinati tra loro incastrati gli uni negli altri confusi aggrovigliati caotizzati per es è | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
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che in altri tempi fortuny suscitava a napoli negli artisti vostri predecessori si comprende come ora voi | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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ha un fegato antiaustriaco per eccellenza negli assalti ha l' impeto delle bombarde gli | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
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le valigie nei corridoi sui piedi col fumo negli occhi pagando il biglietto a prezzo quasi doppio | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
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effeminato prezioso schizzinoso che odiava l' azione negli ultimi 30 anni l’ europa fu ammorbata | ||
(1917) | ||
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premiazione diretta dell' ingegno pratico e semplificazione negli impieghi svalutazione dei diplomi accademici e incoraggiamento | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1918) | ||
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si stringono attorno alle scale a chiocciola confitte negli abissi capovolgerci due tre dieci volte nella crescente | ||
Fedele Azari (1919) | ||
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questo procedimento con indifferenza in francia già negli anni quaranta il movimento connesso alla età d’ | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
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d’ amministrazione in realtà mi disse notari negli industriali si manifesta una irriducibile repugnanza ad avere | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
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si manifestò in forme geniali nella jongleuse e negli hors-nature di rachilde altri scrittori ed artisti | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
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6 l’ uso della musica limitato negli intervalli tra vivanda e vivanda perché non distragga | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
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lineari e coloristiche che ancora ammiriamo nei tappeti negli arazzi nelle stoffe nei gioielli ecc non | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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influenzare italianamente il mondo uso della lingua italiana negli avvisi nelle insegne e nelle liste di vivande | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
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meravigliose alpi del mio trentino dunque credo negli alberi nelle nubi nel sole nelle montagne | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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nel sole nelle montagne credo nei treni negli aeroplani nei transatlantici nei grattacieli che mi si | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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ingranaggi visibili e splendenti come nelle automobili e negli aeroplani odio tutto quello che è sporco | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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e molti altri il quotidiano l’ impero negli stessi anni attraverso inchieste e collaborazioni di futuristi | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1932) | ||
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materiale essenziale applicabile in pieno all' edilizia specialmente negli arredamenti la lito-latta di savona che è | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
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organizzazione di tutte le funzioni della vita collettiva negli e fra gli agglomerati l’ urbanismo moderno si | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
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nel ritmo della nuova vita nazionale nelle case e negli ambienti pubblici i soggetti fascisti hanno valore emotivo senza | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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sull’ uscio della casa paterna splende stellare negli occhi del compagno di trincea notturno splende | ||
Buccafusca, Emilio; Forlin, Corrado; Averini, Riccardo; Ganzaroli, Walter; Stoppele, Rino; Pattarozzi, Gaetano; Pennone, Luigi; Veronesi, Ugo (1938) | ||
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nelle anticamere pubbliche e private come nei caffè-ristoratori negli uffici e nei negozi ovunque eguali con evidente | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
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più puro e intenso possibile nei geometrismi e negli accostamenti allusivi per creare un linguaggio di essenze | ||
Peruzzi, Osvaldo (1941) | ||
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del singolo principi che trovano ancora dei sostenitori negli esistenzialisti con a capo il kierkegaard l' arte | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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