... italiana ad una forma unica e quasi invariabile di melodramma volgare da cui risulta l' assoluta inferiorità nostra di fronte all' evoluzione futurista della musica negli altri paesi
in germania infatti dopo l' èra gloriosa e rivoluzionaria dominata dal genio sublime di wagner riccardo strauss eleva il barocchismo della strumentazione fin quasi a forma vitale d' arte e sebbene non possa nascondere con maniere armoniche ed acustiche abili complicate ed appariscenti l' aridità il mercantilismo e la banalità dell' anima sua nondimeno si sforza di combattere e di superare il passato con un ingegno novatore
in francia claudio debussy artista profondamente soggettivo letterato più che musicista nuota in un lago diafano e tranquillo di armonie tenui delicate azzurre e costantemente trasparenti
col simbolismo strumentale e con una polifonia monotona di sensazioni armoniche sentite attraverso una scala di toni interi - sistema nuovo ma sempre sistema e di conseguenza volontaria limitazione - egli non giunge sempre a coprire la scarsità di valore della sua tematica e ritmica unilaterali e la mancanza quasi assoluta di svolgimento ideologico
questo svolgimento consiste per lui
nella primitiva e infantile ripetizione periodica di un tema breve e povero o di un andamento ritmico ...
Balilla Pratella, Francesco (1910)
MANIFESTO DEI MUSICISTI FUTURISTI - vedi testo