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ma constatiamo con gioia che margherita sarfatti teorico del novecentismo si esprime nelle sue dotte conferenze coi principi stessi del futurismo originalità rinnovarsi finiamola con la tradizione
principi magici questi che attraverso infinite beffe e aspre critiche viaggiano colla formidabile dinamica delle idee anche senza il nostro aiuto bellicoso
cosicché il futurismo vince e stravince nei suoi nemici accaniti e nei suoi amici tiepidi dovunque in tutti i modi
per esempio il premio della futura biennale veneziana da destinarsi ad un’ opera di soggetto fascista risponde al nostro concetto di modernolatria che dichiara indispensabile un soggetto vivo nuovo e palpitante
il fascismo infatti è il soggetto più moderno e più vivo che si possa offrire a un pittore italiano
oltre ai futuristi e ai novecentisti esiste una terza categoria di tradizionali pittori che vegetano intorno ai musei felici di copiare meticolosamente le cosidette realtà
questi difendono il loro sistema fotografico urlando contro ogni originalità come impotenti che al buco della serratura criticano i gagliardi fecondatori
il loro bisogno di corteggiare con affannoso ritardo un regime politico di cui odiavano per temperamento lo slancio aggressivo e il vigore antitradizionale li spinge a confondere più o meno sinceramente ...
Filippo Tommaso Marinetti (1929)
INTRODUZIONE AL CATALOGO DELLA MOSTRA "TRENTATRE ARTISTI FUTURISTI" - vedi testo