Contesto

... giocattoli d’ un infanzia ormai abolita
allora giunti alla massima tensione degli sguardi del pubblico sottostante e al sommo della scena capitale o aerocapriola bruscamente de bernardi la spezza colla maestria d’ un grande attore tragico e mi fa piombare a gambe larghe tuffando il mio piede destro nella critica biliosa del piccolo fiume e il sinistro nei tondi palchi di pini a ombrello dove certo già rumoreggiano tutti gli uccelli esautorati della campagna romana
per riaccendere la curiosità e l’ anima trepidante degli spettatori il motore acutizza una sua rombante ripresa di 200 km in bilico sull’ ala sinistra
de bernardi che ora impugna la mia schiena fusa con la sua leva di comando mi gira lento rapido grimaldello nell’ immensa toppa elastica del cielo tentando di far scattare la serratura della morte sugli spasimi del pubblico che implora implora in alto la battuta finale
e questa viene con la fresca pioggia degli applausi sul nostro atterraggio
nell’ uscire dalla carlinga mi svestii come un attore mi tolsi i fili come un fantoccio meccanico ero anche un poeta svuotato del suo lirismo é della sua teatralità
una nuova forma artistica
la prima concezione elementare ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1931)

IL TEATRO FUTURISTA AERORADIOTELEVISIVO - vedi testo