Contesto

... sua chiarezza è cristallina e metallica
la realtà intesa dai pittori abituali passatisti è una realtà offensiva piatta sdruscita superficiale spiaccicata spennellata sporcaticcia manieristica tormentata arzigogolata senza visione né intenzione
i sassi devono essere duri le case devono avere autentici spigoli e non delle pennellate i mobili devono essere costruiti incastrati
le acque devono far gorghi autentici scorrere dentro e fuori trasparenti gli alberi devono uscire torniti dalla tela il cielo lassù e laggiù in fondo le montagne hanno gobbe e burroni profondi e non sfumature ed incertezze
così io intendo la realtà
intendiamoci l’ artista deve capire la realtà alla sua maniera
ad esempio io sono giocondo ottimista veloce e così intendo la natura giocondamente ottimisticamente velocemente
quanta gioia provo nel dipingere case azzurre rosse lilla alberi gialli nuvole verdi acque nere e celesti
arbusti di corallo fiori inventati
vacche ben tornite cavalli plasmati nella velocità insetti ingranditi e costruiti
faccie con i colori di carnevale bei nasi fiammanti belle gote celesti bei occhi sprizzanti luci di metallo e d’ amore
il dono di ricolorare ringagliardire riallegrare la natura forse un po’ monotona è veramente una grazia divina
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contenuto in:

Fortunato Depero (1932)

REALTA' ED ASTRAZIONE - vedi testo