... è inutile rievocare la figura di sant’elia ricordando il suo assoluto primato nel mondo le poche opere e-seguite all’ estero prima della guerra avevano un semplice scopo tecnico fu gloria di sant'elia l’ ideazione della città futurista e il primo manifesto sull’ architettura queste opere e questo scritto riprodotti e commentati all’ estero in migliaia di giornali iniziarono la grande rivoluzione costruttiva
subito dopo la guerra furono ancora futuristi a incaricarsi in italia per la nuova architettura con libri esposizioni conferenze ecc
la rivista
noi che si pubblicava a roma tra il 1922 e il 1925 dedicò numeri completi all’ arredamento e al l’ edilizia futurista con articoli studi e progetti di e prampolini f t marinetti marchi pannaggi e molti altri
il quotidiano l’ impero negli stessi anni attraverso inchieste e collaborazioni di futuristi agitò ripetutamente il bisogno che aveva l’ italia di valorizzare la grande opera del precursore sant’elia che già all' estero era imitato ed influenzava le migliori realizzazioni
l’ attività di quegli anni fu intensa e continua l’ architetto futurista alberto sartoris fu tra i più convincenti e lucidi propagandisti di questo rinnovamento
da allora ha inizio quella sua mirabile campagna a ...
Fillia (Luigi Colombo) (1932)