Contesto

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noi futuristi poeti pittori scultori scenografi e architetti del gruppo futurista veronese velocizzati dalle nostre trionfali mostre di aeropittura in italia e all' estero folli innamorati dell’ infinito e della sintesi arditi giocolieri della logica tremebonda lacrimatoio della professoralità classicizzante
proclamiamo che solo attraverso le scenografie futuriste si possono ottenere quegli effetti di grandioso-maestoso e di sublime che dovrebbero essere le caratteristiche-base degli spettacoli lirici all’ arena
vogliamo dunque che scena e musica s’ uniscano per formare un tutto armonico inscindibile fonte oltreché di esaltazione auditiva anche di gioie visive
invitiamo pertanto i geni musicali italiani a creare opere liriche futuriste nelle quali il dramma dei sentimenti umani si compia in un’ atmosfera emotiva svincolata da ogni episodio storico e da tutte le determinate necessità di luogo e di momento
quindi noi proclamiamo
scenosintesi
la scenosintesi riassunto architettonico di superfici cromatiche come risultato di una nuova sensibilità completamente rinnovata si prefigge di creare io spettacolo nuovo per le menti degli uomini nuovi sostituendo alla tarlata nobiltà del rudero fintapietra fintomattone l’ aristocrazia del nuovissimo colore-geometria-sintesi-scenosintesi
mantenere le caratteristiche del teatro lirico all’ aperto solamente in quanto aperto
eliminare qualsiasi boccascena
sostituire all’ arcoscenico ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932)

MANIFESTO FUTURISTA PER LA SCENOGRAFIA DEL TEATRO LIRICO ALL’APERTO ALL’ARENA DI VERONA - vedi testo