Contesto

... fari impiegando la stessa forza nella diffusione di numerosissime fonti luminose sparse dovunque
sopprimere lo snervante intervallo di ben quasi un’ ora ottenendo un nuovo stato d’ animo scenico con una semplice presa di corrente
frenare l’ impeto costruttivo in altezza per dirigerlo in quantità ed estensione eliminando i noti problemi di solidità equilibrio spostamento ecc
sfondare il fondale per ottenere l’ infinito
convertire i gradini dell’ arena sia per il loro numero che per misura e posizione da fastidiosi ostacoli in utilissimi punti d’ appoggio per la distribuzione graduale dei telai cromatici
ridurre il costo dell’ allestimento scenico alla metà o meno della spesa sostenuta per altra scenografia
accettare l’ intervento dell’ architettura solamente come elemento geometrico di sintesi lineare lasciando il predominio all’ elemento cromatico
distruggere l’ ambiente statico quale empirica descrizione pittorica degli elementi veristi come casa-interno-chiesa-orizzonte-giardino contrapponendo all’ oggetto in sè il riassunto illustrativo dell' essenziale ottenendolo attraverso la purezza della sintesi come angoli-pianiprospettici-dentellati colori luci
liricizzare il colore sino a dare agli aspetti scenici quella musicalità capace di fondersi in un tutto armonico con l’ astrazione musicale dell’ opera
creare l’ astrazione estetica assoluta ottenendo quella sinfonia ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932)

MANIFESTO FUTURISTA PER LA SCENOGRAFIA DEL TEATRO LIRICO ALL’APERTO ALL’ARENA DI VERONA - vedi testo