... noi amorevolmente e noi selvaggi e istintivi scopritori di ogni mistero ci siamo lasciati prendere nel loro bizzarro e frenetico girotondo
invaghiti le possedemmo virilmente voluttuosamente
oggi sappiamo rivelare al mondo le loro anime profondissime e i loro smisurati cuori in cui spiraleggiano le dinamiche architetture
bisogna però distinguere tra esteriorità e spirito della macchina
quando parlammo di bolloni acciaio pignoni ruote dentate fummo fraintesi
precisiamo dunque il nostro pensiero i manifesti e le opere del futurismo pubblicati esposti e commentati in tutto il mondo hanno spinto molti artisti geniali italiani francesi olandesi belgi tedeschi e russi verso l' arte meccanica
ma essi quasi sempre si fermarono all' esteriorità della macchina perciò essi realizzarono soltanto pitture puramente geometriche aride ed esteriori paragonabili a certi progetti di ingegneria le quali pur essendo ritmiche e costruttivamente equilibrate mancano di interiorità ed hanno più sapore scientifico che contenuto lirico costruzioni plastiche eseguite con autentici elementi meccanici viti ingranaggi cremagliere acciai ecc che non entrano nella creazione come materiale espressivo ma che sono fine esclusivamente a se stessi
perciò questi artisti caddero spesso nel falso e nel superficiale e realizzarono delle opere interessanti ma inferiori alle macchine poiché non avevano né la solidità ...
Enrico Prampolini (1932)
VALORI PLASTICI DELLA PLASTICA FUTURISTA - vedi testo