Contesto

... compito guerresco lanciarli contro la capitale nemica anche alcune ore prima dell’ ultimatum sorprendendola e avvelenandola dall’ alto costringerla a sgomberare per lo meno in parte i suoi abitanti
bisogna considerare un simile risultato non come una mossa fortunata verso le future battaglie ma bensì come la prima vittoria della nuova guerra
lo stato maggiore della nazione nemica subirà la schiacciante perturbante demoralizzazione del popolo atterrito e il panico di vecchi bambini e donne fra rovine asfissianti in strade piazze e campagne dove perdurerà la morte
la sua situazione sarà aggravata dall’ impossibilità di riordinare la mobilitazione che esige sempre alcune settimane
se la nazione attaccante avrà allora la possibilità di rinnovare il primo colpo sulla capitale nemica determinando una seconda fuga di popolazione e distruggendo il suo principale aeroporto avrà vinto la guerra e potrà dettare dall’ alto le condizioni di pace prima che i reparti di fanti arditi meccanici giungano alle porte delle città nemiche importanti
le esperienze ripetute dell’ ultima guerra hanno provato che la cosiddetta difesa antiaerea con cannoni e mitragliatrici si riduceva a un incommensurabile sciupio di munizioni
la possibilità dei fulminei attacchi notturni rende spesso vana l’ opera degli apparecchi ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1933)

LA GUERRA FUTURA - vedi testo