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il trionfo dell’ arte futurista è evidente in tutta la mostra della rivoluzione fascista
le ambizioni del futurismo non riposano però su questo indiscutibile divano imbottito di allori
un grande programma di nuove idee e di nuovi sentimenti collettivi sarà prossimamente regalato da noi agli avanguardisti ed ai futuristi di tutto il mondo
questi si manifestano impazienti feticisti delle bombe senza fine o pazienti tradizionalisti delle nostre bombe di ieri
per esempio allo scenografo berlinese genialissimo piscator che ci accusava di non seguire meticolosamente oggi tutti i principi dei nostri manifesti di 23 anni fa sull’ arte-politica rispondo che il futurismo era allora l' anima stessa dell' italia interventista e rivoluzionaria ed aveva quindi compiti precisi e speciali
oggi il fascismo vincitore esige un’ assoluta disciplina politica mentre il futurismo vincitore esige un’ infinita libertà creatrice ciò forma un complementarismo armonioso
gloria agli uomini che vestiti di amianto seduti nell' inferno di un motore la cui potenza è simile alla divinità e che si lanciano a 600 km all’ ora seminando come stracci dietro loro i pezzi del suono sconfinato
gloria agli uomini che col loro giro della terra in 13 giorni ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1933)
IL FUTURISMO NELL’XI FASCISTA - vedi testo