Contesto

... alt i modernisti sono tutt' ora curvi sul passato in un prato seminato di ruderi e chiuso da filari di critici cipressi
sono dei futuristi di destra o meglio dei futuristi d' acqua dolce che temono l' oceano salato e turbolento dell' invenzione e s’ illudono di modernizzarsi in pittura mediante arcaismi futuristeggianti irrigidimenti plastici e volute ingenuità formali
nuotano in una tiepida acqua opportunista che lascia intravedere nel fondo vecchie tombe
sono la consolazione dei collezionisti che temono anch essi egualmente l’ accusa di futurista e l' accusa di passatista
ripetono paurosamente le nostre parole originalità rinnovarsi finiamola con la tradizione
principi magici questi che attraverso infinite beffe ed aspre critiche viaggiano colla formidabile dinamica delle idee anche senza il nostro aiuto bellicoso
cosicché il futurismo vince e stravince nei suoi nemici accaniti e nei suoi tepidi amici dovunque in tutti i modi
oltre ai futuristi ed ai modernisti esiste una terza categoria di tradizionali pittori e poeti che vegetano intorno ai musei felici di copiare meticolosamente la cosidetta realtà in pittura o di rimasticare la vecchia tristezza leopardiana in poesia
questi difendono il loro passatismo urlando contro ogni originalità come impotenti ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1933)

IL FUTURISMO NELL’XI FASCISTA - vedi testo