... certa conquista i saggi che vanno dalle pagine della mia santa verde alla simultanina di marinetti
l avvenire è dunque ancora nelle mani dei poeti
non soltanto quello della lirica ma anche quello del teatro di prosa
quando esso si libererà da tutte le cianfrusaglie di cartapesta da tutti i suoi trucchi meschini da tutte le sue insopportabili convenzioni e si ucciderà a camminare di pari passo col velocissimo macchinismo apparirà cosi originale da sembrare una cosa nuova
come può ammettersi che la maschera e l' ombra poiché si dice che il cinematografo ha ucciso il teatro di prosa abbiano sopraffatto la viva bellezza del volto e la larva e lo spettro soppiantato la gioia elettrica del bellissimo corpo umano agitato da tutte le sue passioni
la parola d' ordine ai giovani poeti dinamici ed avventurosi sia dunque la simultaneità nella lirica e nel teatro
e tale conquista come la paternità del verso libero che io rivendico in pieno a giacomo leopardi come al primo poeta che abbia veramente spezzato tutti i legami e gli impacci della metrica tradizione rappresenti un nuovo primato del genio futurista del nostro paese
evviva sempre la povera la diseredata ma grandissima ...
Govoni, Corrado (1933)
LA POESIA FUTURISTA – SOLO IL VERSO LIBERO PUO' INTONARSI ALLA SENSIBILITA' E ALL'INDOLE DEI NOSTRI TEMPI - vedi testo