... e le invocazioni che arrivano da tutte le parti coi treni del mattino della critica alla abusatissima tradizione
la nostra tradizione come tutte le tradizioni o signori critici non é che la somma di tante e diverse rivoluzioni o conquiste o esperienze che dir si vogliano
e se esiste una tradizione per gli artisti geniali di tutti i tempi e di tutti i climi è proprio la sola tradizione di essersi infischiati e di non avere mai per se riconosciuto alcuna tradizione
il grande artista non può riconoscere altra legge altra misura altro ordine all' infuori della propria assoluta e sconfinata e incondizionata indipendenza che può benissimo essere anzi é sempre rispetto alle ristrette possibilità degli altri la più schietta anarchia
e sempre dal genio dalla originalità e dalla forza e dalla eccezione del grande poeta che nascono la regola la misura la norma e l’ ordine comune per i mediocri e per gli impotenti cioè per la moltitudine dei rimasticatori e degli epigoni
come ogni epoca ha avuto le sue forme metriche caratteristiche insieme ai costumi morali e politici il trecento la terzina la canzone e il sonetto il cinquecento l’ ottava e l’ ottocento ...
Govoni, Corrado (1933)
LA POESIA FUTURISTA – SOLO IL VERSO LIBERO PUO' INTONARSI ALLA SENSIBILITA' E ALL'INDOLE DEI NOSTRI TEMPI - vedi testo