... la poesia futurista
solo il verso libero può intonarsi alla sensibilità e all’ indole dei nostri tempi
il mio pensiero sulle forme chiuse del verso e sulla nostra tradizione e questo
i metri della nostra poesia non son nati tutti di colpo come i funghi del bosco alla prima pioggia stagionale ma costituiscono un patrimonio che è solo il frutto da interminabili evoluzioni e rivoluzioni
niente dunque conquista statica fissa e immutabile vorrebbe dire irrigidimento e morte
la poesia invece è la più agile e la più duttile e perciò rivoluzionaria espressione del sentimento se è vero che è nata dall’ urto stesso del sentimento insieme alla parola vera ed unica creatrice e rivelatrice questa di ogni senso e di ogni cosa
ogni tentativo di chiuderla riguardo alla forma e di limitarla a schemi fissi è non dico assurda ma puerile
perché fanno addirittura compassione i richiami e le invocazioni che arrivano da tutte le parti coi treni del mattino della critica alla abusatissima tradizione
la nostra tradizione come tutte le tradizioni o signori critici non é che la somma di tante e diverse rivoluzioni o conquiste ...
Govoni, Corrado (1933)
LA POESIA FUTURISTA – SOLO IL VERSO LIBERO PUO' INTONARSI ALLA SENSIBILITA' E ALL'INDOLE DEI NOSTRI TEMPI - vedi testo