... si vede
se non vuole ricorrere alle parole in libertà il radiasta deve esprimersi in quello stile parolibero derivato dalle nostre parole in libertà che già circola nei romanzi avanguardisti e nei giornali quello stile parolibero tipicamente veloce scattante sintetico simultaneo
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parola isolata ripetizioni di verbi all’ infinito
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arte essenziale
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musica gastronomica amorosa ginnastica ecc
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utilizzazione dei rumori dei suoni degli accordi armonie simultaneità musicali o rumoristi dei silenzi tutti con le loro gradazioni di durezza di crescendo e di diminuendo che diventeranno degli strani pennelli per dipingere delimitare e colorare l’ infinito buio della radia dando cubicità rotondità sfericità in fondo geometria
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utilizzazione delle interferenze tra stazioni e del sorgere e della evanescenza dei suoni
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delimitazione e costruzione geometrica del silenzio
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utilizzazione delle diverse risuonanze di una voce o di un suono per dare il senso dell’ ampiezza del locale dove la voce viene espressa
caratterizzazione dell’ atmosfera silenziosa o semisilenziosa che avvolge e colora una data voce suono rumore
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eliminazione del concetto e prestigio di pubblico che ha sempre ...
Filippo Tommaso Marinetti (1933)
MANIFESTO DELLA RADIO - vedi testo