Contesto

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oltre questa cornice immobile esiste per l’ occhio nostro anche la continuità orizzontale del piano su cui si corre
nelle velocità aeree invece mancano questa continuità e quella cornice panoramica
l' aeroplano che plana si tuffa s' impenna ecc crea un ideale osservatorio ipersensibile appeso dovunque nell' infinito dinamizzato inoltre dalla coscienza stessa del moto che muta il valore e il ritmo dei minuti e dei secondi di visione sensazione
il tempo e lo spazio vengono polverizzati dalla fulminea constatazione che la terra corre velocissima sotto l’ aeroplano immobile
nella virata richiudono le pieghe della visione-ventaglio toni verdi - toni marroni - toni celesti - diafani dell’ atmosfera per lanciarsi verticali contro la verticale formata dall’ apparecchio e dalla terra
questa visione ventaglio si riapre in forma x nella picchiata mantenendo come unica base l’ incrocio dei due angoli
il decollare crea un inseguirsi di v allargantisi
il colosseo visto a 3000 metri da un aviatore che piana a spirale muta di forma e di dimensione ad ogni istante e ingrossa successivamente tutte le facce del suo volume nel mostrarle
in linea di volo ad una quota qualsiasi una costante se trascuriamo ...

contenuto in:

Balla, Giacomo; Marinetti, Benedetta; Depero, Fortunato; Dottori, Gerardo; Colombo, Luigi (Fillia); Marinetti, Filippo Tommaso; Prampolini, Enrico; Somenzi, Mino; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1933)

AEROPITTURA - vedi testo