Contesto

... da me e dai miei amici piacentini e romanelli
in queste opere diversissime e tutte marcate d’ italianità si dà vita a questi principi di antonio sant’elia
1 una distruzione del decorativismo di stile sovrapposti
2 una rispondenza perfetta tra esterno e interno scopo e forma comodità igienica e forma paesaggio-clima e forma-proporzioni
3 un’ assimmetria equilibrata da un’ armonia di piante e di masse
4 un’ utilizzazione completa dei nuovi materiali costruttivi e relative nuove possibilità
ii concetto razionalista non imprigiona però sant’elia e ancora meno gli architetti futuristi d’ oggi
l’ uomo uscendo dalla propria casa razionalmente costruita non deve trovare nella città sua seconda casa una simmetrica monotonia in bianco-nero funerea e deprimente
occorre perciò all’ architettura oltre i valori precedenti anche
1 una sintesi dinamica di forma
2 un dinamismo del colore considerato non come elemento decorativo ma come forza architettonica
3 un’ audacia eccentrica di tettoie ballatoi balconi fasci d’ ascensori esterni terrazze torri ottenuta mediante i nuovi materiali da costruzione
4 una sorpresa di trovate e problemi tecnici risolti con l’ originalità del non mai visto che ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1934)

L'ARCHITETTURA FUTURISTA - vedi testo