... è inutile che illustri l’ inderogabilità della nuova cultura per essersi ormai raggiunta la maturità tecnica anche in molti rami dell' arte
palesando le ragioni che sin dal 1920 hanno condotto le mie ricerche che sono poi quelle che continuerò a sviluppare dirò che non ho mai pensato che l' epoca meccanica potesse imbavagliare l' architettura e l' arte perché considero che vi è affinità strettissima fra il bello e l’ utile
l' estetica essendo una funzione fondamentale umana poiché sorpassa in potenza tutto ciò che il progresso inventa il fatto di volere come oggi accade fare meglio di prima più bello e meno costoso ò una nozione di perfezione puramente eclettica alla quale la tecnica ed i materiali si piegano inesorabilmente
ma non per questo allontana minimamente l' architettura dal più rigoroso funzionalismo che resi noto per primo in italia
la nozione estetica di perfezione tecnica giustifica pienamente la tendenza razionalista
perciò il desiderio di raggiungere una realtà architettonica non teme nessuna conseguenza sia d' ordine meccanico che sociale e traspone le umili cose di tutti i giorni alla scala dell’ uomo in necessarie forme più pure di quanto lo consentiva il sistema tradizionale
e se ...
Alberto Sartoris (1934)
CONTRIBUTO PER UNA NUOVA CULTURA ARCHITETTONICA - vedi testo