Contesto

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perciò il desiderio di raggiungere una realtà architettonica non teme nessuna conseguenza sia d' ordine meccanico che sociale e traspone le umili cose di tutti i giorni alla scala dell’ uomo in necessarie forme più pure di quanto lo consentiva il sistema tradizionale
e se per l’ evoluzione della nuova architettura nulla è più funesto dell' interpretazione della novità nella sola sua apparenza esteriore è perché soltanto dall’ utile si arriva al bello attraverso la funzione cui è destinata l’ architettura
dall’ urto permanente delle realtà di ciascun giorno coi quadri che a loro non convenivano più e dall’ incrollabile attività degli strumenti che animavano il genio dell’ uomo incapace di dominarli e di asservirli è nata la crisi dello spirito l' inquietudine contemporanea la rivolta delle macchine
eppur da questo circolo vizioso è scaturita più forte che mai l' architettura funzionale la quale sta prospettando gli elementi lirici della costruzione liberando le nostre personalità coi mezzi della tecnica
ed ora che lo standard è il regolatore dell' ossatura statica ed il bello e l' utile non più in opposizione nella tendenza moderna l' architettura funzionale non diventa necessariamente una grammatica per edificare secondo le norme dell' igiene ...

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Alberto Sartoris (1934)

CONTRIBUTO PER UNA NUOVA CULTURA ARCHITETTONICA - vedi testo