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il regime ha dovuto necessariamente ospitare nei suoi ranghi dubbiosi e tardi ma male ha fatto e fa lasciando i primi con questo sistema domani nessuno vorrà più essere tra i primi lasciandoli alla mercè dell’ ironia e del dileggio dei sopravvenuti il più delle volte falsi convertiti che fanno opera di isolamento intorno a chi ha la forza ancora per smascherarli
dubbiosi e tardi i quali mentre negano il futurismo e fingono di ignorare il suo crescente significativo sviluppo e il suo quotidiano ringiovanirsi volendo seguire il cammino del tempo fanno proprie e a solo uso personale idee principi e persino espressioni futuriste da noi ideate e imposte in oltre venti anni di lotte
in italia nel campo dell’ arte si consuma indisturbati questo delitto
gli artisti detti oggi fascisti salvo rarissime eccezioni sono stati tutti notoriamente antifascisti e rimangono tutt’ ora passatisti
a costoro è riservato il diritto di giudicare di umiliare di ridicolizzare l’ arte del nostro tempo
sono costoro gli animatori di quella presuntuosa ridicola falsa gioventù scolastica culturaloide ipercritica professorale gramofonica antioriginale che crea l' odierna caricatura della giovinezza che vive ai margini del fascismo
i futuristi sono gli eterni ...
Somenzi, Mino (1934)
LA POLITICA DELL'ARTE - vedi testo