Contesto

... imperiale
noi futuristi parliamo d' impero convinti e lieti di batterci domani
vogliamo preparare la gioventù italiana ad affrontare imperialmente cioè rapace mente la sicura forse prossima certo ferocissima conflagrazione
parliamo d' impero perché è venuto per l' italia il momento di prendere le terre indispensabili
quasi tutte le razze temono la guerra
l' esuberanza bellicosa della nostra ci vieta di temerla anzi ci impone di desiderarla
il programma politico futurista lanciato l' 11 ottobre 1913 dd19131011 11 ottobre 1913 che propugnava una politica estera cinica astuta e aggressiva è più che mai di attualità
le idee vittoriose tengano fermamente le posizioni conquistate
le nuove idee si slanciano all' assalto
marciare non marcire
la patria rappresenta per noi il massimo allargamento della generosità dell' individuo straripante in cerchio su tutti gli esseri umani simili a lui simpatizzanti e simpatici
rappresenta la più vasta solidarietà concreta d' interessi spirituali agricoli fluviali portuali industriali legati da un' unica configurazione geografica una stessa miscela di climi e da una stessa colorazione di orizzonti
il cuore dell' uomo rompe nella sua espansione circolare il piccolo cerchio soffocatore della famiglia per giungere fino agli orli estremi della ...

contenuto in:

Filippo Tommaso Marinetti (1934)

IL FUTURISMO - vedi testo