Contesto

... a cominciare dalla più piccola e modesta il fucile
la macchina è tutta la nostra vita ch' è tutta una serie di pulegge e di ingranaggi la macchina non ci governa non ci domina ma è quella che ci conduce sulla più alta vetta della felicità
noi amiamo la macchina nostra dea protettrice e l' amiamo di un amore tenero e paterno
il retrogrado l’ odia perché si è fermato all' inquisizione perché la sua vita è tutta un carrettino a mano su cui condurre la sua vecchia mentalità di asfissiato cerebrale dai sistemi della città del sole
dalla macchina di stephenson alla moderna calcolatrice questa moderna dea prende tutto su sé il peso della vita umana
ed ogni giorno rinnova il suo lavoro ed ogni giorno lo rende più rapido e produttivo
e non ruba il lavoro all’ operaio ma il suo braccio possente di acciaio muscolizzato da potenti ingranaggi e di cinghie potenza quello umano del lavoratore lo soccorre lo fortifica e gli rende ogni dì maggiore riposo pur aumentando il lavoro per la felicità umana
perciò noi amiamo questa dea che pur molte volte imbizzarritasi à voluto cibarsi di carne umana bere ...

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(1935)

MACCHINOLATRIA - vedi testo