Contesto

... constatato che nelle manifestazioni dopolavoristiche c’ è sempre bisogno dell’ artista
sia esso oratore decoratore pittore poeta musicista ideatore di feste di cori di messe in scena congressistiche o sportive
ma l’ artista e le idee nella maggior parte dei casi sono difficilmente trovabili e accordabili e la loro collaborazione improvvisa è imperfetta
quindi gli artisti hanno deciso di creare una loro fucina per produrre disegni progetti allestimenti per colorare ed elevare con ingegno e fantasia il corteo la serata il convegno le ricorrenze e gli avvenimenti di eccezione
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gli artisti devono distruggere quella pessima abitudine passatista dell’ isolamento e della ritrosia appartata della timidezza e diffidenza nell’ affrontare e nel partecipare alla vita pubblica
il loro talento la loro opinione il loro giudizio deve intervenire dove è necessario
non bisogna attendere di essere chiamati e interpellati ma occorre con coraggio chiarezza onestà opportunità e praticità offrire proporre e sostenere le proprie intenzioni i propri progetti e le proprie idee
verranno esaminati valutati valorizzati o cestinati ma occorre che essi diventino di dominio pubblico e suscitino commenti e discussioni intelligenti
le buone idee trionferanno bisogna essere fascisticamente ottimisti
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Depero, Fortunato; Baldessari, Roberto Iras; Casalini, Guido; Raffaelli, Alverio; Tiella, Giovanni (1937)

MANIFESTO-PROGRAMMA DEL DOPOLAVORO ARTISTI - vedi testo