... aver dato all’ italia imperiale mussoliniana e al mondo le parole in libertà degli aeropoeti i polimaterici degli aeropittori le nude architetture ascensionali di sant’elia il teatro sintetico a sorpresa distruttore dei tre atti le sintesi musicali rinnova oggi il romanzo
sappiamo che il grosso pubblico non sottilizza fra i libri da leggere rimangia freddi versi arrotolati in pillole e nauseanti minestroni di prosa il cui riso diluito nei capelli bianchi della tradizione e della critica provoca il vomito
noi aeropoeti futuristi fieri del nostro dinamismo costruttivo pilotiamo invece gli apparecchi della nostra fantasia esploratrice in cerca del massimo ardore della massima rapidità e della più
splendida sintesi
per svagarci atterriamo se volete in quella radura di bosco alpestre che il sole meridiano scalda delicatamente e che ci piace laggiù sotto la carlinga
vi langue in un giaciglio di sempre verde lauro la seminuda poesia snella fasciata di versicolori parole in libertà con pupille di nero brillante soave furore amoroso e la vita stretta da preciso desiderio vorrebbe amare aspetta s’ annoia sospira
a pochi centimetri sulla sua ottomana di foglie morte si muove con affanno il panciuto romanzone tatuato di minuzie vissute sotto labbroni che bavano il pettegolezzo
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Filippo Tommaso Marinetti; Luigi Scrivo; Piero Bellanova (1939)
IL ROMANZO SINTETICO - vedi testo