Contesto

... il grosso pubblico non sottilizza fra i libri da leggere rimangia freddi versi arrotolati in pillole e nauseanti minestroni di prosa il cui riso diluito nei capelli bianchi della tradizione e della critica provoca il vomito
noi aeropoeti futuristi fieri del nostro dinamismo costruttivo pilotiamo invece gli apparecchi della nostra fantasia esploratrice in cerca del massimo ardore della massima rapidità e della più
splendida sintesi
per svagarci atterriamo se volete in quella radura di bosco alpestre che il sole meridiano scalda delicatamente e che ci piace laggiù sotto la carlinga
vi langue in un giaciglio di sempre verde lauro la seminuda poesia snella fasciata di versicolori parole in libertà con pupille di nero brillante soave furore amoroso e la vita stretta da preciso desiderio vorrebbe amare aspetta s’ annoia sospira
a pochi centimetri sulla sua ottomana di foglie morte si muove con affanno il panciuto romanzone tatuato di minuzie vissute sotto labbroni che bavano il pettegolezzo
egli nel profumarsi con toccati fiori e accenti parigini ha dimenticato i saporiti bocciuoli carnosi della bella vicina
il bosco tutto brividi verdi fiata una tiepida voluttà di resina rose gaggie subito strilla poiché deve cedere ai laceranti passi del ridente ...

contenuto in:

Filippo Tommaso Marinetti; Luigi Scrivo; Piero Bellanova (1939)

IL ROMANZO SINTETICO - vedi testo