... per la nostra grande guerra imperiale
aspro ma nondimeno tremante di tenerezza inginocchiarsi inginocchiarsi subito davanti alle madri dei combattenti che non vorrei ferire né rattristare anzi spero consolare cantando l’ urgente eroismo decisivo
analizzate quanto volete le guerre della storia e questa nostra furibonda guerra contro tanti nemici accentrati dal nemico e dopo mille sillogismi e centomila obiezioni dovrete concludere che in realtà la guerra è una nuova forma dell’ inesauribile amore terrestre
quanto originale infatti vibra il bacio della donna al suo amato partente guardatela è un bacio quasi astratto preme non sulla carne di lui ma sull’ orgoglio di amare in modo più estetico cioè affrontando virilmente da solo tutte le morti
amore della patria nostra immensa famiglia é amore della famiglia nostra piccola patria carnale
difenderle fortificarle immensificarle a colpi di abnegazione e col martellamento di un’ altra passione quella che ci fonde colla macchina consanguinea amplificatrice dell’ io nel tempo e nello spazio
ma tentiamo di separare il cervello detrito di biblioteca dal cuore ed esprimiamoci col cuore il forte cuore oggi da noi italiani velocizzato
il cuore che gode accarezzare rose gigli musiche soavi rondini stelle è guancie di bambini ...
Filippo Tommaso Marinetti (1940)
IL POEMA DEI GIOCATTOLI GUERRESCHI - vedi testo