Contesto

... 56 aeropoetiche aeropittoriche esaltazioni della nostra guerra
realizzate in teatri caserme collegi gallerie piazze circoli di roma firenze genova milano bologna modena ferrara monselice padova trieste gorizia pola torino napoli palermo messina in ottobre novembre dicembre gennaio febbraio dal movimento futurista coi suoi aeropoeti marinetti masnata scurto sanzin tedeschi farfa pennone tullio d’ albisola balestreri averini goretti marcati parisella luigi scrivo numerico frate giovanni scrivo tullier e delle grandi mostre degli aeropittori di guerra prampolini tato forlin menin andreoni crali caviglioni zen fasullo
il bombardamento non spaventa gl italiani quasi tutti capaci di una vita simultanea come la bella lirica di govoni pubblicata in questa rivista
ma i napoletani lo considerano con una loro speciale religiosità sorridente che è anche una delle filosofie del golfo
non temiamo gli attacchi degli aeroplani nemici poiché san gennaro ci protegge ed è sempre pronto
appena si sgancia la bomba san gennaro la piglia al volo e dice bombardate pure quanto volete ma con garbo però e così la depone in un punto del selciato lontano dai piccirilli e piccirelle che continuando a dormire addormentano la bomba ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1941)

56 AEROPOETICHE AEROPITTORICHE ESALTAZIONI DELLA NOSTRA GUERRA - vedi testo