Contesto

... continuare e di sviluppare l’ illusionismo plastico da noi iniziato militarmente per illudere strategicamente gli aviatori nemici difendendo tutte le indispensabili costruzioni industriali che servono alla guerra gli aeroporti e tutte le batterie
2 di dare dal basso agli aviatori nemici la turbatrice sensazione di urbanismi e paesaggi apparentemente in moto lanciati a grande velocità terremotati e balzanti all’ insù servendoci delle astuzie pittoriche che il dinamismo plastico boccianiano acquistò fra le nostre mani aeropittoriche
3 di trasformare trascolorare i paesaggi con una volumetrizzazione delle pianure e dei piani ondulati per modo di suscitare dal nulla autentiche montagne
4 di ingentilire e femminilizzare aggraziandole tutte le durezze le asperità e le brutalità guerresche dei paesaggi e urbanismi
5 ci proponiamo di rinvigorire virilizzare e militarizzare tutto ciò che i paesaggi contengono di molle languido voluttuoso carezzevole infantile
6 di femminilizzare fino alla più svaporata astrazione le sagome e le cubicità concrete e pesanti
7 di spiritualizzare dovunque la materialità e la volgarità dei paesaggi e urbanismi mutando per esempio una officina orlata di fumi densi in una evanescente chiesetta montana quasi alata d’ angeli e suoni di campane
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contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio; Bagnaresi, Francesco (1942)

ILLUSIONISMO PLASTICO DI GUERRA E PERFEZIONAMENTO DELLA TERRA - vedi testo