Contesto

... ricordo la nostalgia la nebbia di leggenda prodotta dalle distanze del tempo il fascino esotico prodotto dalle distanze di spazio il pittoresco l’ impreciso l’ agreste la solitudine selvaggia il disordine multicolore la penombra crepuscolare la corrosione il logorio le sudice traccie degli anni lo sgretolarsi delle rovine la muffa il sapore della putrefazione il pessimismo la tisi il suicidio le civetterie dell’ agonia l’ estetica dell’ insuccesso l' adorazione della morte
dal caos delle nuove sensibilità contraddittorie nasce oggi una nuova bellezza che noi futuristi sostituiremo alla prima e che io chiamo splendore geometrico e meccanico
questo ha per elementi essenziali l’ igienico oblio la speranza il desiderio la forza imbrigliata la velocità la luce la volontà l’ ordine la disciplina il metodo l' ottimismo aggressivo che risulta dal culto dei muscoli e dello sport l’ immaginazione senza fili l’ ubiquità il laconismo e la simultaneità che derivano dal turismo dall’ affarismo e dal giornalismo la passione per il successo il nuovissimo istinto del primato l’ entusiastica imitazione dell’ elettricità e della macchina la concisione essenziale e la sintesi la precisione felice degl ingranaggi e dei pensieri bene oliati la concorrenza di energie convergenti in una sola traiettoria vittoriosa
i miei sensi futuristi percepirono ...

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Marinetti, Filippo Tommaso (1942)

SPLENDORE GEOMETRICO E ESTETICA DELLA MACCHINA - vedi testo