Contesto

... la nevrastenia la viltà o l’ egoismo assenteista
contaminano il bel canto poiché la voce imbruttisce o diventa antipatica quando si plasmi ad una canzone scema e banale
svalutano la radio e ne allontanano gli ascoltatori trasformandola in cuffia di suggeritore d’ echi malinconici e rimorsi notturni
si fanno eccezioni non numerose come la carrozzella la torre di pisa alcune canzoni napoletane d’ aggiungere oggi alle grandi indimenticabili del passato primissima funiculì funiculà esaltatrice napoletana della macchina funicolare
ma noi aeropoeti futuristi vogliamo inneggiare di vivi canti questo nostro forte tempo vogliamo sbaragliare le canzoni passatiste d’ oggi con la creazione di un ricco vario commosso veloce giocondo canzoniere amoroso e guerriero
l’ aerocanzone futurista non ha strambe parole e bizzarri rimotivi non è illogica ma conscia delle sostanziali caratteristiche della stirpe devia da una logica esteriore burocraticamente formale assurge a costruttività vivide d’ ispirazione
esaltiamo di canzoni i fieri amori dei combattenti brevi intensi profondi nutriamo la bellezza e il patriottismo nutriamo la voluttà e le loro incalcolabili ma sicure radio onde di tenerissima fedeltà
le aerocanzoni futuriste italiane sono state ideate nella atmosfera della nostra grande guerra vittoriosa multifronte che il seguente manifesto sintetizza ...

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Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943)

CANZONI PASSATE PASSATISTE FUTURISTE - vedi testo