Contesto

... rifugi verdi degli alberi rondini e passerotti nel rifugi rossi dei tetti sfasciati pigolare pigolio impauriti più più la morte non sa più fra tanti tramonti di casseforti in fuga lingotti monete e reti reti piene di ricordi scintille speranze più non sa più quali pesci pigliare
poiché la notte è stata accoppata da truci bagliori alti 5000 metri e li silenzio è stato pugnalato da molti da tutti dentro col pugnali ormai sepolto
soltanto gongola e ricominciare ricominciare la vita della macchina questa pulsante nuova carne dell’ uomo
pensiero voce delle macchine
nella sintesi però venne dimenticato l’ indispensabile amore
no no foglie e labbra rosa-verdi tutte a baciucchiarsi e non mancano le dimensioni potenti del vino poiché numerose carlinghe d’ aeroplani piene d’ albana lambrusco barbera moscati di lipari furono sforacchiate ad arte innaffino così le nostre bocche spalancate
la nuova estetica della guerra crea
lo spostamento dei meriti guerreschi capacità responsabilità coraggi ormai distribuiti sul capo supremo delle forze armate stille società costruttrici sui comandanti di gruppi meccanizzati sulle macchine complesse quindi autonome sugli operai fabbricatori sui volantisti sui motoristi sulle donne sui bambini sui vecchi sul feriti e sui malati- tutti esposti ...

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Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943)

CANZONI PASSATE PASSATISTE FUTURISTE - vedi testo