... alla loro funzione ambientale in quanto ogni linea ed ogni forma e colore rispondevano al significato della composizione
prima di considerare l' elemento plastico da raffigurare i primitivi si preoccupavano dell' architettura che doveva inquadrare le loro concezioni
sceglievano poi le forme nella natura intima delle cose facendo ripercuotere l' eco del loro spirito fra le superfici delle costruzioni da animare
questa purezza ideale del sentimento nella pittura murale dei primitivi fu poi alterata nei secoli a venire dalle perfezioni del rinascimento e dall' esasperazione dal barocco che intendevano aggiungere alle convenzioni unicamente plastiche dei primitivi delle preoccupazioni di ordine scultoreo e architettonico con lo sfoggio dell' anatomia e della prospettiva degli scorci ed infine del virtuosismo del mestiere
ecco così i contorni fatti per sostenere i contatti e i parallelismi con l' architettura infiacchirsi e una virtuale presunzione delle forme tridimensionali generare il disordine dei valori plastici primordiali e funzionali
la pittura sebbene destinata ad inquadrarsi con l' architettura finì per non essere più parte integrante di questa e giunse auspice
l' ingannevolezze appaganti del mestiere
fino a conformismo del tronfio realismo ottocentesco
la pittura perduti i rapporti con l' architettura cioè con la vita ...
Enrico Prampolini (1944)
ARTE POLIMATERICA - vedi testo