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 perciò noi consideriamo i perditempi critici di hegel schopenhauer taine tolstoi benedetto croce gentile e quelli di reinach springer corrado ricci venturi ecc 
 ecc 
 come tante cause d’ infezione pei giovani rumori assordanti l’ oratore continua 
 bisogna distruggere questa corrente filosofante e storicheggiante nella critica d’ arte se si vuole realizzare in italia una grande epoca artistica 
 non dimenticate la ridicola scoperta di quell illustre critico-filosofo   tedesco il quale scrisse che il predominio della forma triangolare nell’ architettura nella pittura e nella scultura degli indigeni brasiliani si spiega ad evidenza col fatto che le loro  donne per coprirsi il sesso usano d’ un pezzo di stoffa triangolare 
 critici di questa forza sono su un piano di sensibilità inferiore a quella del più rozzo e retrogrado contadino 
 la critica d’ arte fatta a base filosofica ed erudita altro non è se non un’ enorme pisciata di boriose chiacchiere sibili pernacchi trombette vocìo indescrivibile 
 l’ oratore sporgendosi alla ribalta tuona indignato 
 ogni popolo ha il governo che si merita 
 ogni popolo ha la critica che si merita 
 però oggi il popolo italiano ha un’ arte che non merita affatto l’ arte futurista 
 il ...
Carrà, Carlo (1913)
CONTRO LA CRITICA -   vedi testo