... sono sempre gli stessi aggettivi gli stessi luoghi comuni
lo stesso gergo quarantottesco è un segno sicuro del l’ incommensurabile incompetenza dei critici
le stesse frasi corrono in tutti gli articoli come per esempio opera ben disegnata pennellata pastosa pennellata grassa pennellata liquida o diluita segno fermo e sicuro colori vivi e via di seguito
se la critica professionale si limitasse a queste banalità sarebbe ancor niente
il male è ben più profondo
e inutile denunciare tutte le porcherie che ogni giorno i nostri critici commettono
non alludo al denaro che vien dato sotto forma di premi che pur costituisce ogni anno un discreto gruzzolo di biglietti da mille che entrano sempre nelle tasche dei soliti compari
non mi preoccupa la pastetta artistica che all’ ombra della critica ufficiale si fabbrica a tutto vantaggio degli artisti più idioti d’ italia
gli scimiottatori i copisti più balordi dell’ arte del passato vengono dalia critica incoraggiati nei loro falsi
sacconi beltrami boito moretti calderini ed altre mummie italiane vengono decorati con le più alte onorificenze e chiamati da tutti sommi architetti
così i valori vengono adulterati e l’ opera d’ arte da creazione ...
Carrà, Carlo (1913)
CONTRO LA CRITICA - vedi testo