Contesto

... i nostri critici commettono
non alludo al denaro che vien dato sotto forma di premi che pur costituisce ogni anno un discreto gruzzolo di biglietti da mille che entrano sempre nelle tasche dei soliti compari
non mi preoccupa la pastetta artistica che all’ ombra della critica ufficiale si fabbrica a tutto vantaggio degli artisti più idioti d’ italia
gli scimiottatori i copisti più balordi dell’ arte del passato vengono dalia critica incoraggiati nei loro falsi
sacconi beltrami boito moretti calderini ed altre mummie italiane vengono decorati con le più alte onorificenze e chiamati da tutti sommi architetti
così i valori vengono adulterati e l’ opera d’ arte da creazione pura dello spirito diventa la cosa più scimmiesca di questo mondo
con questo si spiega la stupida proposta fatta ai giovani architetti da un illustre critico di copiare lo stile del 600 come modello infallibile per le loro nuove case da costruirsi nel 1914
la pastasciutta copre l’ oratore carrà se la toglie da dosso e continua
in questo modo la critica italiana ha sempre tradito il suo compito che è quello di servire di trait d’ union tra l’ artista creatore di nuove forme ...

contenuto in:

Carrà, Carlo (1913)

CONTRO LA CRITICA - vedi testo