... copre l’ oratore carrà se la toglie da dosso e continua
in questo modo la critica italiana ha sempre tradito il suo compito che è quello di servire di trait d’ union tra l’ artista creatore di nuove forme di bellezza e il pubblico sempre ritardatario a capirle
la critica italiana ha tradito anche l’ altra parte del suo dovere che è quello di essere il controllo vigilante sul denaro dei contribuenti che come ognun sa venne finora sperperato in edifici inutili e a riempire le gallerie nazionali di croste e di pupazzi
tutti sanno che quando si acquistano dipinti e sculture italiane o straniere le commissioni governative tanto per non smentire le loro sacre tradizioni si lasciano sempre truffare nel modo più ignomignoso
l’ affarismo e il raggiro dei soliti gruppi di predatori entrano in gioco e con abile pressione degli elementi politici raggiungono i loro disonesti scopi
proprio in questi giorni abbiamo avuto un esempio del manutengolismo ufficiale con l’ acquisto delle oleografie morelli e c della galleria pisani
in questi frangenti cosa fanno i nostri critici
nella loro immensa asineria inghiottono ogni cosa e si fanno volentieri gl incensatori del mal fatto
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Carrà, Carlo (1913)
CONTRO LA CRITICA - vedi testo