Contesto
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determinazione aprioristica di abolire anche una parziale rappresentazione dell’ aspetto esteriore fotografico dell’ oggetto-causa determinante dell' emozione per raggiungere ad ogni costo la sua essenza espressiva interiore caratteristica e sintetica e tradurla graficamente nella multipla potenza di forma colore profondità ecc ecc spoglia ormai di ogni immediata superficiale apparenza realistica
ciò io chiamo astrazione da non confondersi con fantasia che in tal caso diverrebbe un equivalente di arbitrio
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facoltà secondo le leggi intransigenti della sensibilità di amalgamare e sovrapporre nel quadro ciò che esiste nella sua corposità reale e ciò che la memoria visiva suggerisce questa libertà crea l’ antitesi nelle condizioni di luogo
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accomunamento nello stesso quadro di momenti diversi tanto per ciò che riflette la corposità reale che la visione mnemonica
abbiamo così l’ antitesi nelle condizioni di tempo che unitamente all’ antitesi nelle condizioni di luogo viene a formare per la pronta sensibilità dello spettatore una rete suggestiva di proposte emotive emananti dalle combinazioni grafico-cromatiche del quadro
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realizzazione di un criterio architettonico nella costruzione del quadro favorevole e adatto a formare nello spettatore quello stato d’ animo da me prescelto e voluto ...
contenuto in:
Leonardo Dudreville (1914)
(DICHIARAZIONE DI POETICA ) - vedi testo