Contesto

... è la vita tutto vive nel mondo anche quelle cose che gli scienziati hanno chiamato inanimate
se tutto vive nel mondo questo tutto deve sentire ed esprimersi come sentiamo e ci esprimiamo noi uomini abbiamo fatto per noi il mondo a nostra imagine e somiglianza
non potremo noi
essenza divina parlare con le nostre creature ed ascoltare la voce
l’ uomo si è vergognato di porsi in confidenza con la natura o per superbia o per paura forse
la paura di scoprirsi più piccolo
perciò si è circondato di limiti non ultimo il pensiero razionale finito contro la sensazione e l’ intuizione istintiva infinita relazioni con la natura
come uomo mi so finito come natura mi sento infinito
mi segua chi può io corro dietro all’ eternità - nel senso di universalità spazio e tempo - per le vie illuminate dell’ istinto
balilla pratella
futurista
lugo di romagna 12 aprile 1916 dd19160412 12 aprile 1916
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Balilla Pratella, Francesco (1916)

DONO PRIMAVERILE - vedi testo