... la leva in massa
quelli che non sono stati chiamati sono partiti volontari
dall' isola lontana si sono davvero levati i morti per cacciare lo straniero
un disertore sardo non lo conosco forse non c' è
le case dei poveri che si cibano di pane e formaggio hanno mandato centinaia di quintali di pelli di pecora e di cinghiale sola loro ricchezza per difendere dal freddo i soldati
si sono trovati oltre trenta milioni in sardegna per contribuire ai prestiti nazionali
cifra enorme che fa pensare a una offerta non del superifluo ma del necessario
eppure il sardo ha la coscienza che la guerra avrà l' effetto di arrestare la gió lentissima resurrezione dell' isola
massimo rendimento bellico spontaneamente offerto con la sicurezza di ritrarne non utile ma danno
questa cosa non deve essere
e gli italiani devono dalla constatazione della necessità di usare dell' isola senza risparmio attingere la persuasione che è un vivo attuale formidabile interesse nazionale il mettere la razza sarda in condizione di moltiplicarsi e di espandersi
l' italia ha trascurato la sua muscolatura prima e durante il regno del cav giolitti il sedentario oggi s' ...
Marica, Pasquale (1916)
MOLTIPLICHIAMO I SARDI: PRIMO MATERIALE DI GUERRA - vedi testo