Contesto

... lo czar saltò in aria con tutto il suo medio evo ostinato come il turacciolo di un' ultima bottiglia di champagne troppo vecchio
venticinque grandi potenze governano il mondo disputandosi gli sbocchi dei prodotti industriali sovrabbondanti
per questo noi assistiamo finalmente alla prima guerra elettrica
e finiamola coi vecchi esplosivi
noi non sappiamo che fare ormai della ribellione dei gas imprigionati che sussultano raggiosamente sotto i pesanti ginocchi dell' atmosfera
sul confine di due popoli s' avanzavano dalla due parti rotolando sui binari le enormi macchine pneumatiche elefanti d' acciaio irti di proboscidi scintillanti puntate sul nemico
quei mostri bevitori d' aria sono guidati facilmente da macchinisti appollaiati su in alto come cornacs nello loro cabine tutte a vetri
le loro piccole figure sono arrotondate da una specie di scafandro che serve loro a fabbricare tutto l' ossigeno per la respirazione
la potenzialità elettrica cosciente e raffinata di quegli uomini sa utilizzare l’ amicizia e la forza dei temporali per vincere la stanchezza e il sonno
ad un ratto il più agile dei due eserciti ha bruscamente rarefatta l' atmosfera del suo avversario mediante la violenta aspirazione delle sue macchine pneumatiche
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contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1917)

LA GUERRA ELETTRICA (VISIONE-IPOTESI FUTURISTA) - vedi testo