Contesto

... futuro mi strappa l’ anima in raffiche deliziose
ecco su tutto il litorale l' immenso mare glauco che non più in ozio non più pigro come una cortigiana ammirata perfida e sperperatile ci appare alfine domato divenuto operoso e produttore
l' immenso mare glauco stupidamente adorato dai poeti lavora infatti con tutte le sue tempeste diligenti e furibonde a dare moto incessante a innumerevoli zattere di ferro che fanno funzionare due milioni di dinamo disposte lungo lo spiagge e in mille golfi operai
mediante una rete di cavi metallici la doppia forza del tirreno e dell' adriatico sale fino alla cresta degli appennini per concentrarsi in grandi gabbie di ferro e di cristallo formidabili accumulatori enormi centri nervosi disposti qua e là sulla montuosa spina dorsale dell’ italia
attraverso i muscoli le arterie e i nervi della penisola l’ energia dei venti lontani e le ribellioni del mare trasformate dal genio dell' uomo in molti milioni di kilowatts si diffondono dovunque senza fili conduttori con un’ abbondanza fertilizzante regolata da tastiere che vibrano sotto le dita degli ingegneri
essi vivono in camere d' alta tensione in cui centomila volte palpitano tra grandi vetrate
stanno seduti ...

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Marinetti, Filippo Tommaso (1917)

LA GUERRA ELETTRICA (VISIONE-IPOTESI FUTURISTA) - vedi testo