... essi vivono in camere d' alta tensione in cui centomila volte palpitano tra grandi vetrate
stanno seduti davanti ai quadri di distribuzione e fanno a destra e a sinistra i contatori le le tastiere i regolatori e i commutatori e dovunque lo splendido lampo delle manovelle
quegli uomini hanno finalmente la gioia di vivere fra pareti di ferro
hanno mobili d' acciaio venti volte più legger e meno costosi dei nostri
sono finalmente liberati dall’ esempio di fragilità e di mollezza debilitante che ci danno il legno e le stoffe coi loro ornamenti agresti
quegli uomini possono scrivere in libri di nickel il cui spessore non supera i tre centimetri non costa che otto franchi e contiene non dimeno centomila pagine
siccome il caldo il fresco e la ventilazione sono regolati da rapidi meccanismi essi sentono finalmente la pienezza e la solidità resistente della loro volontà
la loro carne le rugosità germoglianti degli alberi si sforza di somigliare all’ acciaio circostante
quegli uomini si lanciano sui loro monoplani agili proiettili per sorvegliare tutta la circolazione irradiante dell’ elettricità nell’ innumerevole ammattonato delle pianure
visitano i focolari d’ attività secondaria garages poliendrici da ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1917)
LA GUERRA ELETTRICA (VISIONE-IPOTESI FUTURISTA) - vedi testo